Attualmente SEM distribuisce energia elettrica a circa 13 mila utenze per un totale di circa 60 milioni di kWh annui.

La quasi totalità dell'energia è idroelettrica viene prodotta da 19 gruppi dislocati nel territorio della bassa valle, che permettono di far fronte ampiamente al fabbisogno energetico della propria rete di distribuzione.

Un esempio di Virtuoso sfruttamento delle energie rinnovabili che ha permesso alla bassa Valtellina di raggiungere l'indipendenza energetica attraverso l'utilizzo intelligente delle sue acque.

CO2 Risparmiati

Grazie allo sfruttamento delle energie rinnovabili e al teleriscaldamento, SEM negli anni ha risparmiato una notevole quantità di combustibili fossili producendo energia elettrica pulita.

Il grafico visualizza il numero di barili di petrolio risparmiati grazie all'utilizzo di fonti rinnovabili ed energia pulita.

Estensione rete SEM

La rete SEM si estende per un totale di circa 300 km servendo i comuni di Morbegno, Cosio Valtellino, Bema e Rasura, per i quali dal 2002 è diventato distributore unico.

In qualità di distributore nelle zone sopraindicate si occupa

  • della gestione e manutenzione della rete,
  • dell'esecuzione di nuovi allacciamenti
  • del servizio di pronto intervento.
  • della gestione degli impianti fino al contatore (attivazione, disattivazione della fornitura, spostamenti di contatori, ecc...).

Inoltre è responsabile delle attività di misura (posa, manutenzione, verfica e lettura periodica del contatore del cliente).

SEM - Società Elettrica in Morbegno
Modulistica

Autocertificazione di Residenza

Il modulo di autocertificazione di residenza ha valore legale ai sensi degli art. 45 e 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000 n. 445

Modulo di autocertificazione di salvaguardia

Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà

Cessazione Fornitura energia elettrica



SEM, recependo le direttive vigenti, opera nel rispetto di livelli generali e specifici di qualità riferiti al complesso delle prestazioni. Qualora determinati livelli specifici di qualità, per cause diverse dalla forza maggiore o per responsabilità di terzi o del Cliente stesso, non venissero rispettati SEM provvederà ad un indennizzo automatico in favore del Cliente


Qualità Distribuzione



Qualità Vendita



Ai sensi di quanto previsto dall’art. 6 del Decreto 31 luglio 2009 del Ministero dello Sviluppo Economico, recante disposizioni riguardanti “Criteri e modalita’ per la fornitura ai clienti finali delle informazioni sulla composizione del mix energetico utilizzato per la produzione dell’energia elettrica fornita, nonche’ sull’impatto ambientale della produzione”, sono stati pubblicati i dati relativi al mix di fonti primarie utilizzate per la produzione di energia elettrica per gli anni seguenti





PIANO DI EMERGENZA PER LA SICUREZZA DEL SERVIZIO ELETTRICO (PESSE)

Il Piano di Emergenza è originato dalla necessità di fronteggiare eventuali richieste di energia da parte della clientela superiori alle disponibilità del sistema elettrico nazionale.
Con Delibera del 6 Novembre 1979 il CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha stabilito a suo tempo la predisposizione di un Piano di Emergenza per la Sicurezza del Servizio Elettrico Nazionale. Il Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale (TERNA S.p.A.), che ha anche l’incarico di garantire la sicurezza della rete elettrica sul territorio nazionale, ha recentemente richiesto alle aziende distributrici di energia elettrica l’aggiornamento del Piano, in accordo con le direttive del Ministero delle Attività Produttive e dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas.


SCOPO

Il Piano è costituito da una serie di provvedimenti mediante i quali si definiscono le azioni da intraprendere al fine di riportare il sistema elettrico in condizioni di stabilità anche quando stia per evolvere o sia già in condizioni critiche: ciò viene attuato sospendendo la fornitura di energia elettrica in modo selettivo e programmato ad una parte dei clienti. In caso di problemi sulla rete elettrica di trasmissione nazionale, in particolare qualora la richiesta di energia da parte dei clienti sia superiore o stia superando la disponibilità, TERNA ordina alle aziende distributrici di energia elettrica l’applicazione del Piano per evitare black out di proporzioni maggiori.


CLIENTI INTERESSATI AL PIANO

L’eventuale applicazione del PESSE coinvolge potenzialmente tutti i Punti di Prelievo, secondo quanto previsto dalla deliberazione CIPE del 6 novembre 1979 (con esclusione: gli usi di trazione impianti di segnalamento e apparati centralizzati delle Ferrovie dello Stato, delle ferrovie in concessione e dei trasporti urbani ed extra urbani, ai porti ed aeroporti di maggiore importanza, etc) e interessa tutta l’utenza diffusa (clienti domestici e clienti di altro genere alimentati da rete diffusa) e quella industriale (clienti alimentati in alta tensione oppure, con linea esclusivamente dedicata a loro, in media tensione). Le imprese di distribuzione, come Società Elettrica in Morbegno (di seguito SEM), che non hanno un sito di connessione con la Rete di Trasmissione Nazionale (RTN) devono concordare, per l’utenza da esse servita, il piano dei distacchi con il proprio distributore, nella fattispecie E-DISTRIBUZIONE SPA, essendo di fatto la rete elettrica di distribuzione SEM assimilata ad utenze distaccate da E- DIST.


STRUTTURA DEL PIANO

Il Piano prevede differenti livelli di applicazione a seconda del livello di criticità che si riscontra sulla rete elettrica. Sono previsti, sia per l’utenza diffusa che per l’utenza industriale, 5 livelli di rischio in dipendenza della criticità del sistema elettrico. I distacchi sono fatti a rotazione su tutta l’utenza, secondo turni della durata di 90 minuti. Gli orari di distacco seguono variazioni stagionali, nello specifico: nel periodo invernale con ora solare nell’intervallo 7:30 – 21:00; nel periodo estivo con ora legale nell’intervallo 9:00 - 22.30; oltre tale orario i distacchi, salvo casi eccezionali, riguardano esclusivamente l’utenza industriale.
Sono escluse dal Piano le utenze industriali titolari di particolari contratti di fornitura (con clausola di interrompibilità) in quanto direttamente interrotte dal Gestore della Rete di Trasmissione Nazionale.


INFORMATIVA AL CLIENTE DI SEM

E-DISTRIBUZIONE SPA, quale distributore dell’energia elettrica, al quale la scrivente società di distribuzione locale è allacciata, ci ha comunicato il numero dei gruppi di distacco programmato che interessano la nostra rete:

  • Linea MT n°6066 – Bitto → gruppo 4 - non distaccabile;
  • Linea MT n°6065 – Palazzetto → gruppo 4 - non distaccabile;
  • Linea MT n°6064 – Galbusera → gruppo 4 - non distaccabile;
  • Linea MT n°6061 – Cosio → gruppo 19 - distaccabile;
  • Linea MT Valgerola n°02021 – consegna a SEM MT in c.s. 80001 → gruppo 20 – non distaccabile;
  • Linea MT Valgerola n°02025 – consegna a SEM MT in c.s. 02021 → gruppo 20 – non distaccabile;
  • Linea MT Valgerola n°8001 – consegna a SEM MT in c.s. 02025 → gruppo 20 – non distaccabile;
  • Consegna BT a SEM in CS.20298 – Desco → gruppo 6 – distaccabile;
  • Consegna BT a SEM in CS.20196 – S.Bello 1-2 → gruppo 8 – non distaccabile;
  • Consegna BT a SEM in CS. 20196 – Ortesida → gruppo 20 – non distaccabile;

In funzione di diverse esigenze, la struttura del Piano può essere periodicamente modificata e il numero di gruppo, attribuito da E-DIST, cambiare. Ciò può verificarsi a seguito di modifiche permanenti dell’assetto della rete (entrata in esercizio di nuove linee, esclusione di altre, etc.).
Segnaliamo, inoltre, che il numero del gruppo può essere temporaneamente modificato, da parte di E-DIST, per esigenze di riparazione o manutenzione della rete.

I clienti SEM per conoscere i giorni e le fasce orarie nelle quali la propria utenza è compresa nei piani di distacco in caso di attuazione del PESSE , possono richiedere la linea a cui sono collegati, agli uffici all’atto della stipula dei contratti di fornitura, o successivamente all’ufficio tecnico della società.

L’ufficio tecnico individuando la linea MT del cliente, comunica i dati richiesti sulla base della seguente tabella dei gruppi di stacco:
Vedi tabelle a pagina 17 e 18 allegato A.20 https://download.terna.it/terna/0000/0105/37.PDF

E’ opportuno ricordare a tutti i Clienti (come indicato anche dal Gestore della Rete) che in generale la presenza di energia elettrica non può essere garantita in assoluto, per nessuna categoria di utenza. Pertanto, ove risulti oltremodo dannosa l’assenza di fornitura di energia elettrica, i clienti devono dotarsi di apparecchiature di emergenza (quali: gruppi di continuità, etc.) in grado di alimentare per alcune ore le apparecchiature considerate critiche:ciò si rende necessario in modo particolare quando vengono utilizzate apparecchiature elettromedicali, per le quali la mancanza di energia elettrica può essere causa di rischio per la salute.

In ogni caso tutte le linee elettriche, anche se momentaneamente disalimentate, possono essere rimesse in servizio senza preavviso: è necessario adottare di conseguenza le opportune precauzioni.



Deliberazione 5 agosto 2025 n. 385/2025/R/EEL – Informativa ai sensi del comma 5.4

Con la presente comunicazione, la Scrivente società, in attuazione di quanto previsto dal comma 5.4 della delibera 385/2025/R/EEL (di seguito “delibera”), fornisce un’informativa relativamente alle disposizioni di cui alla delibera, per quanto riguarda gli impianti di produzione esistenti connessi alla propria rete di distribuzione.

La delibera disciplina le procedure di adeguamento degli impianti di produzione già in esercizio, al fine di disporre quanto prima di soluzioni funzionali ai fini dell’eventuale utilizzo della procedura RIGEDI in condizioni emergenziali, quali quelle che potrebbero verificarsi già dalle prossime primavere, garantendo l’esercizio in sicurezza del SEN.

In particolare, è responsabilità del Produttore che gestisce impianti ricadenti nel perimetro di applicazione della delibera, l’onere dell’installazione e manutenzione del CCI e del relativo sistema di comunicazione ai fini dell’applicazione dell’Allegato A.72 al Codice di rete, nonché dell’attivazione dalla funzionalità PF2 “Limitazione della potenza attiva su comando esterno del DSO” di cui al comma 2.3, secondo le modalità disciplinate dagli Allegati O e T alla Norma CEI 0-16 e fermo restando quanto previsto dal comma 8.1 della delibera.

Nel caso di impianti di produzione esistenti¹, come previsto dall’articolo 5, il Produttore deve procedere all’adeguamento e inviare apposita comunicazione all’Impresa distributrice entro:

  • Il termine del 28 febbraio 2026 per impianti di produzione esistenti di potenza uguale o maggiore di 1 MW;
  • Il termine del 28 febbraio 2027 per impianti di produzione esistenti di potenza uguale o maggiore di 500 kW e minore di 1 MW;
  • Il termine del 31 marzo 2027 per impianti di produzione esistenti di potenza uguale o maggiore di 100 kW e minore di 500 kW;

redatta conformemente al format predisposto dalla Scrivente Impresa distributrice e pubblicata sul proprio sito internet www.sem-morbegno.it, unitamente al regolamento di esercizio aggiornato ai sensi della delibera debitamente sottoscritto e ad una dichiarazione redatta, ai sensi del D.P.R. 445/00, da un tecnico abilitato non dipendente del Produttore stesso in cui si attesta che l’impianto di produzione è stato adeguato alle prescrizioni dell’Allegato A.72 del Codice di Rete e della Norma CEI 0-16 in materia.

Con apposita successiva comunicazione, la Scrivente invierà alla Società in indirizzo il regolamento di esercizio aggiornato ai sensi della delibera.

La delibera stabilisce altresì, che ai Produttori che hanno proceduto all’adeguamento degli impianti esistenti sia riconosciuto per ogni impianto di produzione un contributo forfettario come riportato ai commi 5.6 e 5.7.

Entro due mesi dalla data di ricevimento della comunicazione di avvenuto adeguamento degli impianti e del nuovo regolamento di esercizio sottoscritto dal Produttore, l’Impresa distributrice effettua verifiche da remoto, accompagnate da sopralluoghi a campione, volte a verificare l’avvenuta e corretta installazione dei dispositivi e la piena operatività della funzionalità di riduzione della potenza di cui all’Allegato A.72 al Codice di rete, anche effettuando prove di comunicazione con le infrastrutture dell’Impresa distributrice tramite i canali messi a disposizione dalla medesima impresa distributrice.

In caso di esito negativo delle verifiche, per cause non imputabili all’Impresa distributrice, verrà data evidenza al Produttore e saranno fornite indicazioni in merito agli interventi correttivi da implementare entro una scadenza individuata in almeno due mesi per la loro effettuazione. Il Produttore, al completamento degli interventi, è tenuto a informarne l’Impresa distributrice, che entro un mese da tale comunicazione procederà a una nuova verifica. In caso di esito positivo, l’Impresa distributrice procederà ad erogare il contributo forfettario entro il mese successivo alla data della verifica con esito positivo. Qualora l’esito delle verifiche dovesse, invece, mantenersi negativo per cause non imputabili all’Impresa distributrice e siano decorse le tempistiche di cui ai commi 5.1, 5.2 o 5.3, l’Impresa distributrice inserirà il Produttore, in relazione all’impianto di produzione oggetto della verifica, tra gli inadempienti ai fini della comunicazione di cui al comma 6.2, e verrà meno per il Produttore, in relazione all’impianto di produzione oggetto della verifica, il diritto al riconoscimento del contributo forfetario.


Il Produttore potrà contattare la scrivente tramite la PEC ufficiotecnico@pec.sem-morbegno.it, oppure all’indirizzo e-mail ufficiotecnico@sem-morbegno.it con oggetto “Procedura RIGEDI – Delibera 385/2025/R/EEL” per informazioni inerenti il tema in oggetto e eventuali chiarimenti di ordine tecnico.

Per ogni ulteriore approfondimento in materia si rimanda al testo della delibera 385/2025/R/EEL consultabile sul sito dell’Autorità al link: https://www.arera.it/atti-e-provvedimenti/dettaglio/25/385-25


Morbegno 29/09/2025